A tutti i Confratelli Salesiani (SDB) Ai membri dei Gruppi della Famiglia Salesiana
Cari fratelli e sorelle,
giunga a ciascuno e a ciascuna di voi il mio sincero, fraterno e affettuoso saluto.
Dopo la notizia inaspettata (soprattutto per me), con la quale il Santo Padre Francesco ha annunciato anche il mio nome tra le 21 persone che ha scelto per essere “create” Cardinali della Chiesa nel prossimo Concistoro del 30 settembre, migliaia di persone si saranno domandate: e ora cosa accadrà? Chi guiderà la Congregazione nel prossimo futuro? Quali passi l’attendono?
Potete ben capire che sono gli stessi interrogativi che anch’io mi sono posto, mentre ringraziavo con fede il Signore per questo dono che Papa Francesco ci ha fatto come Congregazione salesiana e come Famiglia di Don Bosco.
Che grande affetto ha il Papa nei nostri confronti!!!
Pertanto, mentre ringrazio Dio per questo dono che è di tutta la Congregazione e della Famiglia Salesiana, esprimo la mia gratitudine a Papa Francesco assicurando per lui, da parte di tutti i membri della nostra grande Famiglia, una più fervida e intensa preghiera. Preghiera che, come detto, sarà sempre accompagnata dal nostro sincero e profondo affetto.
Dopo circa mezz’ora dall’annuncio della nomina in occasione della preghiera dell’Angelus di domenica scorsa, 9 luglio, il Santo Padre mi ha consegnato una lettera nella quale mi ha chiesto un incontro urgente con lui, per concordare i tempi necessari del mio servizio come Rettor Maggiore per il bene, innanzitutto, della Congregazione. Il Papa stesso, nella citata lettera, mi ha parlato esplicitamente della preparazione e del prossimo Capitolo Generale previsto per il 2026.
Quindi, ieri pomeriggio, martedì 11 luglio, sono stato ricevuto da Papa Francesco. Ho avuto con lui un dialogo fraterno. Come sempre il Papa si è mostrato attento, cordiale, profondo estimatore del carisma di don Bosco e particolarmente affettuoso. Sentimenti che, a nome mio personale e di tutta la Famiglia salesiana, ho ricambiato.
Ora sono in grado di condividere con la Congregazione salesiana e la nostra Famiglia sparsa nel mondo, le disposizioni che il Santo Padre mi ha comunicato.
Eccole:
– potremo anticipare il 29° Capitolo generale di un anno, cioè nel febbraio 2025;
– il Papa ha ritenuto che, per il bene della nostra Congregazione, dopo il Concistoro del 30 settembre 2023 io possa continuare il mio servizio come Rettore Maggiore fino al 31 luglio 2024, cioè fino alla conclusione della sessione plenaria estiva del Consiglio Generale;
– dopo tale data presenterò le mie dimissioni da Rettor Maggiore per assumere dalle mani del Santo Padre il servizio che mi affiderà. Questo è quanto il Papa stesso mi ha comunicato;
– a norma dell’art. 143 delle nostre Costituzioni, che dà le disposizioni nel caso della «cessazione dall’ufficio del Rettor Maggiore», essendo stato chiamato da Papa Francesco per un altro servizio, il mio Vicario, don Stefano Martoglio, assumerà il governo della Congregazione ad interim fino alla celebrazione del CG29;
– il Capitolo Generale 29° sarà convocato da me almeno un anno prima della sua celebrazione, come stabilito dalle nostre Costituzioni e dai Regolamenti generali (Reg. 111), e sarà il mio Vicario, don Stefano Martoglio, a presiederlo;
– per tutto questo tempo continueremo a seguire il programma del sessennio stabilito per l’animazione e nel governo della Congregazione. Al fine di completare tutte le visite straordinarie programmate (comprese quelle relative all’anno 2025), il Rettor Maggiore, udito il parere dei membri del Consiglio generale, procederà alla nomina di un ulteriore visitatore straordinario. In questo modo sarà possibile arrivare al CG29 con un quadro completo e aggiornato della situazione dell’intera Congregazione;
– per tutti gli altri elementi relativi al Capitolo generale, fornirò informazioni dettagliate nella lettera di convocazione ufficiale del CG29.
In conclusione mi rimane da dire e da rispondere ad un altro interrogativo che molti di voi avranno: quale compito mi affiderà il Santo Padre?
Papa Francesco non me l’ha ancora detto. Inoltre, con questo ampio margine di tempo ritengo che sia la cosa più opportuna.
In ogni caso, chiedo a tutti voi, cari Confratelli e membri dei gruppi della nostra Famiglia Salesiana di continuare a intensificare la preghiera. Soprattutto per Papa Francesco. Lui stesso l’ha espressamente richiesta al termine dell’udienza privata a me concessa.
E vi chiedo anche di pregare per quello che vivremo in questo anno come Congregazione e come Famiglia Salesiana.
Chiedo, infine, anche di pregare per me, posto di fronte alla prospettiva di un nuovo servizio nella Chiesa che, come figlio di Don Bosco, accetto in filiale obbedienza, senza averlo né cercato né voluto. Il nostro amato Padre Don Bosco mi è testimone davanti al Signore Gesù.
Vi ringrazio per l’affetto, la vicinanza espressa in questi giorni con i numerosi messaggi che mi sono pervenuti da ogni parte del mondo.
Dalla Basilica di Maria Ausiliatrice vi invio un affettuoso e riconoscente saluto affidando tutti e ciascuno a Lei, la Madre, la quale continuerà ad accompagnarci e a sostenerci.
Sento come rivolte a me le stesse espressioni che la Madonna disse a don Bosco nel sogno dei nove anni – di cui l’anno prossimo si celebrerà il secondo centenario: «A suo tempo tutto comprenderai». E sappiamo che per il nostro Padre ciò è effettivamente avvenuto quasi al termine della vita, davanti all’altare di Maria Ausiliatrice nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù, che era stata consacrata il giorno prima, il 16 maggio 1887.
Mettiamo tutto nelle mani del Signore e di sua Madre.
Con immenso affetto vi saluto,
Prot. 23/0319
Torino, 12 luglio 2023
Lettera del Rettor Maggiore dopo la nomina cardinalizia
🕙: 3 min.