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Il Settore per le Missioni della Congregazione Salesiana ha preparato i consueti materiali per la Giornata Missionaria Salesiana 2025 “Ringraziare, Ripensare e Rilanciare”, ricordando il 1875, anno della prima spedizione missionaria.


Centocinquant’anni sono un lungo periodo di tempo e la Famiglia Salesiana si sta preparando a celebrare questa occorrenza in maniera appropriata. Il libretto della Giornata Missionaria Salesiana 2025 è una risorsa ricca e utile per ringraziare, ripensare e rilanciare le missioni salesiane, insieme al poster, alla preghiera e al video (disponibile al link Youtube Settore per le Missioni Salesiane)

La prima Giornata Missionaria Salesiana (GMS) è stata nel 1988 e, nonostante i cambiamenti, continua ad essere un’occasione che viene offerta alle comunità SDB, alle Comunità Educativo-Pastorali (CEP), a tutti i giovani e ai membri della Famiglia Salesiana per vivere bene questo aspetto del carisma salesiano e diffondere la sensibilità missionaria.
Nonostante il nome può ingannare, non si tratta di una giornata in particolare, non esiste una data unica perché ogni Ispettoria può scegliere il periodo che più si adatta al proprio ritmo e calendario per vivere al meglio questo momento forte di animazione missionaria. La GMS, inoltre, è il culmine di itinerari educativi-pastorali e non un’attività slegata dal resto.

Il libretto inizia con alcune parole del vicario don Stefano Martoglio SDB: “In questo anno abbiamo il dono di celebrare il 150° della prima spedizione Missionaria della Congregazione Salesiana, fatta da Don Bosco nel 1875. Celebrare questa spedizione vuol dire rinnovare lo stesso spirito e chiedere al Signore di avere il cuore missionario di Don Bosco. Questa spedizione, e tutte quelle che sono seguite, non sono per noi solamente degli elementi cronologici. Sono la fedeltà allo spirito di Don Bosco, in obbedienza al Dono di Dio, che hanno segnato e segnano la crescita, nella fedeltà, della Congregazione Salesiana nel segno e nel Sogno di Don Bosco.”

Don Alfred Maravilla SDB, Consigliere Generale per le Missioni, condivide una riflessione sull’Opzione Missionaria di Don Bosco. Anche se Don Bosco non è mai partito come missionario ad gentes ad exteros ad vitam, possiamo ritrovare il suo spirito missionario sin dalla sua infanzia. Don Bosco visse in Piemonte durante un vivace risveglio missionario e già nel 1848 parlava ai suoi ragazzi di inviare missionari in regioni lontane, parlando spesso del suo desiderio di evangelizzare coloro che non conoscevano Cristo in Africa, America e Asia. L’opzione missionaria di Don Bosco fu la confluenza di tre fattori: in primo luogo, fu la realizzazione del suo desiderio personale, a lungo coltivato, di “andare in missione”, espresso nei suoi cinque “sogni missionari”. In secondo luogo, Don Bosco riteneva che l’impegno missionario della sua Congregazione appena approvata avrebbe impedito ai membri di cadere nel pericolo reale di uno stile di vita morbido e facile. Soprattutto, l’impegno missionario della sua Congregazione è l’espressione più piena del suo carisma, riassunto nel suo motto e in quello della Congregazione: Da mihi animas, caetera tolle.

Alcuni contributi da prospettive diverse: la Strenna 2025 “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”, il giubileo del Sacro cuore di Gesù, con alcune parti dell’enciclica “Dilexit nos,” scritta da Papa Francesco e, ovviamente, l’Anno Santo della Chiesa, il Giubileo. Possiamo leggere tutti questi stimoli come un invito dello Spirito Santo a diventare “più missionari” nella nostra vita quotidiana, con fede e speranza.

Sappiamo che, tra i tanti appuntamenti del 2025, uno sarà molto speciale per i Salesiani: il 29° Capitolo Generale della Congregazione. Don Alphonse Owoudou SDB sarà il regolatore del CGXXIX e ha preparato una riflessione profetica sulle missioni salesiane alla luce del Capitolo Generale. “Il tema del Capitolo Generale 29, Appassionati per Gesù Cristo e dedicati ai giovani ci offre un’ottica privilegiata per riflettere sulla nostra missione alla luce dei tre assi tematici: la vocazione e la fedeltà profetica (ringraziare), la comunità come profezia di fraternità (ripensare) e la riorganizzazione istituzionale della Congregazione (rilanciare). La missione salesiana non è solo un’eredità da custodire, ma una sfida da rilanciare con rinnovato entusiasmo e con una visione profetica.
Con gratitudine per il passato, con discernimento per il presente e con coraggio per il futuro, continuiamo a camminare insieme, animati dallo stesso zelo missionario che ha portato i primi missionari salesiani oltre i confini, spinti dal desiderio di rendere visibile l’amore di Dio tra i giovani.”

Poi, la presentazione dei membri della prima spedizione del 1875, conosciuta soprattutto grazie alla famosa foto scattata da Michele Schemboche, un fotografo professionista: Giovanni Battista Allavena, don Giovanni Battista Baccino, don Valentino Cassini, don Domenico Tomatis, Stefano Belmonte, Vincenzo Gioia, Bartolomeo Molinari, Bartolomeo Scavini, don Giuseppe Fagnano e don Giovanni Cagliero, capo della spedizione. L’11 Novembre 1875 fu un giorno solenne e di grande emozione. Don Bosco preparò un sermone per accompagnare i suoi figli che per primi avrebbero varcato l’oceano, verso l’Argentina: “Il nostro Divin Salvatore, quando era su questa terra, prima di andare al Celeste Padre, radunati i suoi Apostoli, disse loro: Ite in mundum universum… docete omnes gentes… Praedicate evangelium meum omni creaturae. Con queste parole il Salvatore dava non un consiglio, ma un comando ai suoi Apostoli, affinché andassero a portare la luce del Vangelo in tutte le parti della terra.”

Per comprendere meglio il contesto dei missionari salesiani, sul libretto troverete un articolo sulla corrispondenza con Don Bosco e una sintesi dei cinque sogni missionari Fra le centinaia di lettere di don Bosco che dal 1874 al 1887 hanno varcato l’Oceano Atlantico, la maggior parte sono quelle indirizzate ai salesiani, da don Cagliero a don Fagnano, da don Bodrato a don Vespignani, da don Costamagna a don Tomatis e via via a molti dei salesiani, sacerdoti, coadiutori, chierici, partiti nel corso delle 12 spedizioni missionarie organizzate dal 1875.

Come dicono le Costituzioni della Società di San Francesco di Sales all’articolo 138, “il Consigliere per le Missioni promuove in tutta la Società lo spirito e l’impegno missionario. Coordina le iniziative e orienta l’azione delle missioni perché risponda con stile salesiano alle urgenze dei popoli da evangelizzare. È anche suo compito assicurare la preparazione specifica e l’aggiornamento dei missionari.” Abbiamo così l’opportunità di conoscere meglio e ricordare gli otto Consiglieri Generali per le Missioni fino al 2025: don Modesto Bellido Iñigo (1948-1965), don Bernard Tohill (1971-1983); don Luc Van Looy (1984-1990); don Luciano Odorico (1990-2002); don Francis Alencherry (2002-2008); don Václav Klement (2008-2014), don Guillermo Basañes (2014-2020) e don Alfred Maravilla (2020-2025).

Inoltre, presentiamo alcune figure di salesiani “pionieri” meno noti che hanno contribuito a diffondere il carisma salesiano nei cinque continenti: don Francisque Dupont, l’iniziatore della missione salesiana in Vietnam, don Valeriano Barbero, il seminatore del carisma salesiano in Papua Nuova Guinea, don Jacques Ntamitalizo, l’ispiratore del Progetto Africa, don Raffaele Piperni, il precursore dei Salesiani negli U.S.A., don Pascual Chavez, come ideatore del Progetto Europa, e don Bronisław Chodanionek, il  pioniere in incognito in Moldavia.
 
La crescita della Famiglia Salesiana è un segno della fecondità del carisma salesiano e, in particolare, molti gruppi della Famiglia Salesiana sono stati fondati da missionari salesiani: nel libretto c’è una breve presentazione di ognuno di essi. Inoltre, è bello vedere la santità missionaria della Famiglia Salesiana, con un numero crescente di persone che camminano sulla strada della santità. Un altro frutto tangibile delle missioni salesiane è la vita di quattro giovani che possono essere considerati giovani testimoni della speranza cristiana: Zeffirino Namuncurá, Laura Vicuña, Simão Bororo e Akash Bashir.

Le nuove presenze Salesiane, soprattutto nei Paesi dove i Salesiani ancora non sono presenti, sono indicazioni dello slancio missionario della Congregazione Salesiana che rinvigorisce la fede, dà nuovo entusiasmo vocazionale e rivitalizza l’identità carismatica dei Salesiani sia nell’Ispettoria che si assume la responsabilità della nuova presenza, sia in quella che invia o che riceve missionari. In più, lo slancio missionario della Congregazione ci libera dai pericoli dell’imborghesimento, della superficialità spirituale e del genericismo, ci spinge ad uscire dalle nostre zone di comfort e ci proietta con speranza al futuro. Con questo spirito, possiamo conoscere meglio le nuove frontiere missionarie salesiane: Niger, Botswana, Algeria, Grecia e Vanuatu.

La ricchezza delle missioni salesiane supera le frontiere e raggiunge molti ambiti: i musei missionari salesiani, come custodi del patrimonio culturale e salesiano, i Volontari Missionari Salesiani, che donano tempo e vita agli altri, i gruppi missionari, come quelli diffusi nella Repubblica Democratica del Congo, nell’Ispettoria AFC.

Ogni GMS propone un progetto, legato al tema dell’anno, come opportunità concreta di solidarietà e animazione missionaria. Quest’anno abbiamo scelto l’apertura di un oratorio a Pagos, in Grecia, una delle nuove frontiere missionarie salesiane. L’apertura di un oratorio a Pagos, nell’isola di Syros, sarà una delle chiavi per coinvolgere i giovani greci cattolici e i migranti presenti nel territorio e iniziare con loro il lavoro salesiano. Tutti i fondi raccolti verranno utilizzati per l’avvio delle attività pastorali, la sistemazione degli ambienti e l’acquisto di materiali di animazione. Il coinvolgimento dei salesiani nella pastorale giovanile della diocesi permetterà di condividere il nostro carisma per arricchire la Chiesa locale, una minoranza esigua e bisognosa di animazione.

Il libretto si conclude con alcuni giochi per divertirsi e migliorare la conoscenza delle missioni salesiane, la presentazione dei membri del Settore Missioni, che aiutano il Consigliere per le Missioni a svolgere il suo ruolo di promozione dello spirito e dell’impegno missionario nella Congregazione Salesiana, e la preghiera finale.

Sia lodato Dio nostro Padre,
per lo spirito missionario
che hai effuso nel cuore di Don Bosco
come elemento essenziale del suo carisma.

Ti rendiamo grazie per i 150 anni
delle missioni salesiane,
e per tanti missionari Salesiani
che hanno dato la loro vita
portando il Vangelo e il carisma salesiano
nei 137 paesi del mondo.

Manda il tuo Spirito per guidarci
a ripensare una visione rinnovata
delle missioni salesiane,
con instancabile creatività missionaria.

Accendi i nostri cuori con il fuoco del tuo amore
affinché, appassionati di Gesù Cristo,
possiamo rilanciarci
con zelo ed entusiasmo missionario
per annunciarlo a tutti,
soprattutto ai giovani poveri e abbandonati.

O tutti santi missionari salesiani,
pregate per noi!


I materiali della GMS 2025 sono disponibili al link Giornata Missionaria Salesiana 2025 per maggiori info scrivere a cagliero11@sdb.org.


Marco Fulgaro