Ci avviciniamo alla celebrazione dei 150 anni della Prima Spedizione Missionaria salesiana (1875-2025). La dimensione missionaria della Società Salesiana fa parte del suo “DNA”. È stata così voluta da don Bosco fin dall’inizio, e oggi la congregazione è presente in 136 paesi. Questo slancio iniziale continua anche oggi ed è sostenuto dal Dicastero delle Missioni. Presentiamo brevemente la loro attività e organizzazione.
Don Bosco, pur non essendo mai partito per terre lontane come missionario ad gentes, ha sempre avuto un cuore missionario ed un ardente desiderio di condividere il carisma salesiano per raggiungere tutti i confini del mondo e contribuire alla salvezza dei giovani.
Questo è stato possibile grazie alla disponibilità di tanti salesiani inviati nelle spedizioni missionarie (a fine settembre di quest’anno si celebrerà la 155esima) che, collaborando con i locali e i laici, hanno permesso la diffusione e l’inculturazione del carisma salesiano. Rispetto ai primi “pionieri” oggi la figura del missionario deve rispondere a sfide diverse, e il paradigma missionario si è aggiornato per essere un veicolo efficace di evangelizzazione nel mondo di oggi. Innanzitutto, come ci ricorda don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, (nel 2021 ha scritto una lettera, “La vocazione missionaria salesiana”), le missioni non rispondono più a criteri geografici, come una volta, e i missionari di oggi provengono dai cinque continenti e si inviano ai cinque continenti, perciò non esiste più una netta separazione tra “terre di missione” e altre presenze salesiane. Inoltre, molto importante è la distinzione tra la vocazione missionaria salesiana, ovvero la chiamata che alcuni salesiani ricevono per essere inviati per tutta la vita in un altro luogo come missionari, e lo spirito missionario, tipico di tutti i salesiani e di tutti i membri di una comunità educativo-pastorale, che si manifesta nel cuore oratoriano e nello slancio per l’evangelizzazione dei giovani.
Il compito di promuovere lo spirito missionario e mantenerlo vivo nei salesiani e nei laici è affidato soprattutto ai “Delegati Ispettoriali per l’Animazione Missionaria” (DIAM), ovvero quei salesiani, o laici, che ricevono dall’Ispettore, il salesiano superiore della provincia (“ispettoria”) in questione, il compito di occuparsi dell’animazione missionaria. Il DIAM ha un ruolo molto importante, è la “sentinella missionaria” che, attraverso la sua sensibilità ed esperienza, si impegna nel diffondere la cultura missionaria a vari livelli (v. Animazione Missionaria Salesiana. Manuale del Delegato Ispettoriale, Roma, 2019).
Il DIAM innesca la sensibilità missionaria in tutte le comunità dell’Ispettoria e lavora in sinergia con i responsabili delle altre aree per testimoniare l’importanza di questo ambito trasversale e comune ad ogni cristiano. A livello pratico, organizza alcune iniziative, promuove la preghiera per le missioni nel giorno 11 del mese, nel ricordo della prima spedizione missionaria l’11 Novembre 1875, promuove nell’Ispettoria la “Giornata Missionaria Salesiana” ogni anno, diffonde i materiali preparati dalla Congregazione a tema missionario, come il bollettino “Cagliero11” o il video “CaglieroLife”. La Giornata Missionaria Salesiana, che ricorre dal 1988, è un’occasione bella per fermarsi a riflettere e rilanciare l’animazione missionaria. Non deve essere necessariamente una giornata, può essere un itinerario di più giorni e non ha una data fissa, in modo da permettere a tutti di scegliere il miglior momento dell’anno che si adatta al ritmo e al calendario dell’Ispettoria. Ogni anno viene scelto un tema comune e preparati alcuni materiali di animazione come spunto di riflessione e di attività, adattabili e modificabili. Quest’anno il tema è “costruttori di dialogo”, mentre nel 2025 si concentrerà sul 150esimo anniversario della prima spedizione missionaria secondo i tre verbi “Ringraziare, Ripensare, Rilanciare”. Il Cagliero11, invece, è un semplice bollettino di animazione missionaria, creato nel 2009 e pubblicato tutti i mesi, di due pagine che contiene riflessioni missionarie, interviste, notizie, curiosità e la preghiera mensile che viene proposta. Il “CaglieroLife” è un video di un minuto che, sulla base della preghiera missionaria del mese (a su volta basata sull’intenzione mensile proposta dal Papa), aiuta a riflettere sul tema. Questi sono tutti strumenti che permettono al DIAM di svolgere bene il suo compito di promozione dello spirito missionario, in linea con i tempi di oggi.
Il DIAM collabora o coordina, a seconda delle Ispettorie, il Volontariato Missionario Salesiano (“VMS”), ovvero quelle esperienze giovanili di servizio solidale e gratuito in una comunità diversa dalla propria per un periodo di tempo continuo (in estate, per più mesi, un anno…), motivate dalla fede, con stile missionario e secondo la pedagogia e la spiritualità di Don Bosco (Il Volontariato nella Missione Salesiana. Identità e Orientamenti del Volontariato Missionario Salesiano, Roma, 2019).
Quest’anno, a marzo, è stato realizzato a Roma un primo incontro dei coordinatori del VMS, che ha visto la presenza di una cinquantina di partecipanti, tra laici e salesiani, sotto la guida di un advisory team misto che ne ha curato l’organizzazione. Tra i punti salienti usciti dall’incontro, ricchissimo soprattutto per la condivisione delle esperienze, ci sono stati l’esplorazione dell’identità del volontario missionario salesiano, la formazione dei volontari e dei coordinatori, la collaborazione tra laici e religiosi, l’accompagnamento a tutti i livelli e il lavoro in rete. È stata presentata una nuova croce simbolica del VMS, che può essere utilizzata da tutti i volontari nelle varie esperienze in tutto il mondo, e la bozza di un nuovo sito web che fungerà come piattaforma di dati e di rete.
Inoltre, il DIAM visita le comunità dell’Ispettoria e le accompagna dal punto di vista missionario, prendendosi cura soprattutto di quei salesiani che camminano per capire se sono chiamati a diventare missionari ad gentes.
Ovviamente, tutto questo lavoro non può essere fatto da una singola persona, è importante il lavoro in equipe e la mentalità progettuale. Ogni Ispettoria ha una commissione di animazione missionaria, composta da salesiani, laici e giovani corresponsabili che formula proposte, suggerimenti creativi e coordina le attività. Inoltre, redige il progetto di animazione missionaria ispettoriale, da presentare all’Ispettore, che è la bussola da seguire con obiettivi, tempi scanditi, risorse e passi concreti. In questo modo si evita l’improvvisazione e si agisce seguendo un piano strutturato e strategico sulla base del più ampio progetto educativo pastorale salesiano ispettoriale (PEPSI), promuovendo una visione condivisa dell’animazione missionaria. Nell’Ispettoria vengono organizzati momenti di formazione permanente, di riflessione e di discussione, e si promuove la cultura missionaria a vari livelli. Queste strutture che si sono create nel tempo permettono un’animazione e un coordinamento più efficaci, nell’ottica di dare sempre il meglio per il bene dei giovani.
Un altro aspetto importante è la condivisione tra DIAM di diversi Paesi e ispettorie. Ogni Regione (ne esistono sette: America Cono Sud, Interamerica, Europa Centro-Nord, Mediterranea, Africa – Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud) si incontra regolarmente, in presenza una volta l’anno e on-line ogni tre mesi circa, per mettere in comunione le proprie ricchezze, condividere le sfide e elaborare un cammino regionale. Gli incontri on-line, iniziati da pochi anni, permettono una maggiore conoscenza dei DIAM e dei contesti in cui operano, un aggiornamento continuo e di qualità, e uno scambio proficuo che arricchisce tutti. In ogni Regione c’è un coordinatore, che convoca le riunioni, promuove il cammino regionale e modera i processi comuni, insieme al salesiano referente dell’equipe centrale del Settore per le Missioni, che rappresenta il Consigliere Generale per le Missioni portando idee, spunti e suggerimenti all’interno del gruppo.
Questo grande impegno, faticoso ma assai utile e pieno di gioia vera, è uno dei tasselli che si unisce alle tante tessere del mosaico salesiano, e fa sì che il sogno di Don Bosco possa continuare ancora oggi.
Diffondere lo spirito missionario di don Bosco
🕙: 5 min.